REATI FISCALI: AZIENDA ALL’ESTERO
Reati fiscali ? Non evadere il fisco. Internazionalizza la tua azienda.
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Reati fiscali. In Italia la lotta all’evasione fiscale va di pari passo con l’assoluta futilità della spesa pubblica che disperde i soldi dei contribuenti in mille rivoli di spreco, privi di reale ritorno nel sistema economico legale. Esistono infatti i reati fiscali. Resta però un fatto: l’evasione fiscale (entro certi parametri che andremo a specificare) è un reato, e ciò anche se le tasse sono follemente alte ed il più delle volte non ritornano ai cittadini sotto la forma di servizi. I reati tributari ci sono e non vanno commessi.
Articolo a cura dell‘Avvocato Bertaggia di Ferrara.
REATI FISCALI. COME EVITARLI
Cosa deve fare quindi l’imprenditore italiano o il giovane desideroso di esprimere al meglio le sue potenzialità nel mondo del lavoro? trovare scappatoie sempre sul limite del lecito con complesse strutture di ingegneria finanziaria o invece creare una reale struttura societaria estera ed andarsene realmente a vivere e lavorare al di fuori dell’Italia?
Noi optiamo esclusivamente per la seconda opzione, andare, realmente, ad operare, e possibilmente a vivere, al di fuori dell’Italia.
Inutile voler fare finta di lavorare all’estero per giovarsi di un sistema fiscale civile e farlo in maniera fittizia, restando in realtà a vivere e lavorare dall’Italia. Si commettono reati fiscali, si verrà scoperti, i soldi risparmiati saranno sequestrati e spesi in costi legali. Non si sarà ottenuto nulla, se non un’imputazione per un processo penale per reati fiscali.
Molto meglio andarsene realmente dall’Italia, aprire l’attività imprenditoriale in una qualunque giurisdizione del mondo che si attagli alle caratteristiche imprenditoriali specifiche e vivere, e lavorare, con serenità e civiltà, senza commettere reati e riuscendo a vivere del proprio lavoro onesto. Quella di aprire e gestire un’attività all’estero è un diritto che esiste e che non può essere né compresso né negato.
LAVORARE IN ITALIA O ANDARSENE ALL’ESTERO?
Imprenditori, siate seri, smettete di cercare inutili quanto improbabili soluzioni per lavorare in Italia e non pagare le tasse, o per eludere il fisco, pensate seriamente alle vostre imprese ed affidatevi solo a consulenti seri e professionali che possano condurvi su un percorso fiscale per voi utile e legale, non perdete tempo con scappatoie proposte da consulenti pagliacceschi che avranno come effetto solo quello di rovinarvi. Affidate le vostre pratiche di costituzione e gestione di società estere allo Studio Legale Internazionale Bertaggia, sapremo condurvi nel posto giusto per farvi vincere le vostre sfide professionali.
Se vuoi consulenza in materia di fiscalità internazionale o vuoi delocalizzare la tua impresa all’estero o vuoi costituire una società all’estero, ti ricordiamo che siamo operativi con il servizio di avvocato esperto in diritto societario internazionale in Austria, Croazia, Iran, Malta, Francia, Gran Bretagna, Germania, Slovenia, Croazia, Spagna, Perù, Repubblica Dominicana. Info line +393483610420
Ricordati: Don’t lose substance when you try grab the shadow. “Bada di non perdere la sostanza quando cerchi di afferrare l’ombra”
I REATI FISCALI PREVISTI DALLA LEGGE ITALIANA
Vediamo le principali condotte che configurano un reato penale e le relative sanzioni (la norma di riferimento è il Dlgs 74 del 2000, modificato dal Dl 138 del 2011 e ulteriormente ritoccato dal Dlgs. n. 158/2015).
Ricordiamo inoltre che in base al d.lgs. n. 8/2016, in vigore dal 6 febbraio 2016, il reato di omesso versamento dei contributi previdenziali è stato depenalizzato per i versamenti di importo inferiore a euro 10.000 annui.
Dichiarazione fraudolenta
Condotta: falsificazione delle dichiarazioni dei redditi o Iva inserendo elementi passivi fittizi (falsa fatturazione) o alterando le scritture contabili (per i soggetti obbligati). Il reato sussiste se:
– l’imposta evasa è superiore a 30mila euro con riferimento a ciascuna delle singole imposte (prima era 77.468,53), e
– i redditi non dichiarati superano il 5% del totale o comunque 1,5 milioni di euro (prima era 1 milione)
Sanzione: reclusione da 1 anno e 6 mesi a 6 anni.
Dichiarazione infedele
Condotta: dichiarazioni non veritiere al di fuori dei casi precedenti (senza un impianto fraudolento, ma comunque consapevolmente e volontariamente). Il reato sussiste se:
– l’imposta evasa è superiore a 150mila euro (prima era di 50.000 euro), e
– i redditi non dichiarati superano il 10% del totale o comunque i 3 milioni di euro (prima era 2 milioni).
Sanzione: reclusione da 1 a 3 anni.
Dichiarazione omessa
Condotta: mancata presentazione delle dichiarazioni dei redditi, Iva e anche del 770 entro 90 giorni dalla scadenza. Il reato sussiste se l’imposta evasa è superiore a 50mila euro (prima era 30mila).
Sanzione: reclusione da 1 a 3 anni.
Omesso versamento IVA e ritenute certificate
Condotta: la soglia di punibilità è fissata a 250mila euro (era 50mila).
Emissione di fatture false
Condotta: emissione di fatture o ricevute per operazioni inesistenti al fine di consentire a terzi l’evasione dell’imposta sui redditi o dell’Iva, a prescindere dall’utilizzazione o meno dei documenti falsi da parte del soggetto ricevente e dall’importo (prima la soglia di punibilità era di 196 mila euro).
Sanzioni: da 1 anno e 6 mesi a 6 anni.
Occultamento o distruzione di documenti contabili
Condotta: distruzione o occultamento di scritture contabili o altri documenti di cui è obbligatoria la conservazione per non consentire la ricostruzione dei redditi o del volume d’affari.
Sanzioni: reclusione da 6 mesi a 5 anni.
Per tutti questi reati non si applica la sospensione condizionale della pena se l’imposta evasa supera:
– il 30% del volume d’affari;
– i 3 milioni di euro.
Pensaci bene; ne vale veramente la pena? Rischiare il carcere per non pagare le tasse quando puoi realmente andartene (ed è molto più semplice di quello che pensi) a lavorare all’estero dove potrai sviluppare il tuo business in paesi, anche europei, con un fisco inferiore al 20%, senza presunzioni di reddito, vessazioni, società di comodo, anticipi IVA e di tasse, e con servizi sociali infinitamente superiori a quelli (inesistenti) in Italia? Non fare come la mosca che insiste a voler passare solo dalla parte chiusa del vetro: e ci muore.
Guadagnati la libertà d’impresa senza fare reati, crea la tua società estera ed inizia a vivere ed a lavorare all’estero. Chiedici come.
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Autore. Studio Legale Internazionale Bertaggia – Titolo Reati fiscali azienda all’estero, in www.avvocatobertaggia.com/blog
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Articolo aggiornato al 15 Marzo 2023