PATRIMONIALE 2020
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Patrimoniale 2020. Per l’ennesima volta l’opinione pubblica si è divisa di fronte all’ ipotesi di introdurre un’aliquota crescente sulla patrimoniale, proposta con un emendamento presentato da Matteo Orfini (Pd) e Nicola Fratoianni (Leu).
Si è parlato di introdurre un’aliquota crescente da uno 0,2% per i patrimoni superiori ai 500.000,00 Euro per arrivare al 2% per quelli superiori ai 50 milioni di Euro.
Il NO al suddetto emendamento è stato subito proposto dalle opposizioni.
Articolo a cura dell‘Avvocato Bertaggia di Ferrara.
L’imposta patrimoniale è una tipologia di prelievo che colpisce, a differenza dell’Irpef, la ricchezza accumulata nel corso del tempo, e sulla quale si sono già pagate tutte le imposte. L’imposta patrimoniale può essere reale o soggettiva, ordinaria o straordinaria. È reale quando colpisce una singola componente della ricchezza di un soggetto (ad esempio le sue proprietà immobiliari). È soggettiva quando colpisce la sua ricchezza complessiva, il suo patrimonio mobiliare e immobiliare. In Italia, a differenza di altri Paesi, non esiste un’imposta soggettiva (generale) sul patrimonio.
PATRIMONIALE 2020: ARRIVERA’? QUALI SARANNO I PATRIMONI COLPITI?
Lo scopo è quello di raccogliere fondi per cancellare l’IMU e l’imposta di bollo sui conti correnti bancari e sui conti di deposito titoli.
Con questo emendamento si propone una modifica alla legge di bilancio che vede la proposta di inserire un’imposta progressiva “ sui grandi patrimoni la cui base imponibile è costituita da una ricchezza netta superiore a 500.000 Euro, derivante dalla somma di attività mobiliari ed immobiliari al netto delle passività finanziarie, posseduta sia in Italia che all’estero”.
Il Centrodestra si è prontamente opposto alla proposta dei deputati della maggioranza come pure i di lei alleati.
Vediamo come si dovrebbe svolgere questa manovra patrimoniale con lo scopo di annullare l’IMU:
• LE ALIQUOTE
A partire dal 2021 sarebbe prevista l’applicazione di imposte progressive a partire da uno 0,2% per base imponibile di valore compreso tra i 500 mila Euro ed 1 milione , per arrivare al 2% oltre i 50 milioni di Euro. Per i patrimoni superiori al miliardo di Euro sarebbe prevista un’aliquota del 3%.
• LE MULTE
L’emendamento prevede inoltre multe dal 3% al 15% dell’importo, nel caso non vengano dichiarati, su patrimoni esteri suscettibili di produrre redditi imponibili in Italia.
Un’altra proposta a firma dei parlamentari Fornaro, Epifani, Bersani, De Lorenzo, Pastorino, Stampo, Muroni e Palazzotto ha fatto subito seguito a quella proposta da Fratoianni/Orfini e proporrebbe l’applicazione di un contributo di solidarietà applicato ai “contribuenti con una ricchezza netta superiore a 1,5 milioni di Euro, escludendo dal calcolo l’abitazione principale così come definita dalla normativa IMU. L’aliquota prevista è dell’1% da versare entro il 30 novembre 2020”.
PATRIMONIALE 2020: E’ POSSIBILE NON PAGARLA?
Molti lettori ci pongono questa domanda, la risposta è univoca (in attesa ovviamente di leggere il tsto della norma, se mai uscirà), no, non è possibile non pagarla, nella misura in cui vi sono elencati tutti i patrimoni in possesso ad una persona, sia di fonte italiana che estera. Molti credono che con l’apertura di un conto corrente estero sia possibile non pagare la patrimoniale 2020, ma ciò non corrisponde al vero, difatti il conto corrente estero, regolarmente dichiarato nel quadro RW della dichiarazione dei redditi, costituisce base imponibile su cui calcolare il valore della patrimoniale.
Diverso potrebbe essere un patrimonio detenuto in una società estera, o all’interno di una fondazione, ma sono pure ipotesi, bisognerà attendere il testo della norma per dare un giudizio certo e definitivo. Nel frattempo è possibile affermare che la patrimoniale 2020 sarà da pagare.
GLI OBIETTIVI DELLA PATRIMONIALE 2020
Da tenere in considerazione che questa modalità di tassazione fu introdotta in seguito alle due guerre mondiali.
In pratica la tassa patrimoniale non è altro che un prelievo calcolato sulla base della ricchezza: sono colpiti i ceti più abbienti con lo scopo di estrarre risorse da chi ne ha di più. Questa tipologia di imposte può avere diversi propositi:
• equità sociale generale (colpendo i più abbienti);
• carattere emergenziale (richiesta di contributo a chi economicamente è meno vulnerabile).
Questa proposta di patrimoniale fa sorgere però qualche dubbio in proposito:
1. non dimentichiamo che il patrimonio che subirà tassazione è stato accumulato avendo già pagato le imposte, che già agiscono con progressività a danno dei redditi più alti;
2. tassare patrimoni potrebbe scoraggiare gli investimenti o addirittura incentivare il trasferimento all’estero dei soggetti più facoltosi, creando una situazione estremamente controproducente a livello di gettito.
TASSAZIONE 2020: LIQUIDITA’ A RISCHIO
Ovviamente, più uno strumento è liquido, e più sarà agevole prenderlo rapididamente. Da ciò consegue che conti correnti e anche conti deposito saranno predestinati ad un prelievo forzoso attuato da una nuova tassa patrimoniale. In passato, era possibile aprire un conto estero, per esempio, per sottrarre il denaro al fisco italiano. Oggi, dati i CRS, questa soluzione è di fatto impraticabile. E comunque anche se si sfugge al prelievo forzoso, non è possibile sfuggire all’obbligo di versare poi un superbollo (sui conti esteri il bollo si paga già, solo che lo si fa in sede di dichiarazione dei redditi). Una soluzione ottimale pare essere comunque quella di tenere scarsa liquidità sul conto.
Forse effettuando una politica fiscale meno aggressiva, similmente a quanto accade in paesi a noi vicini, e civilissimi, quali la Slovenia, la Croazia, Malta, Repubblica di san Marino (ma l’elenco potrebbe essere assai più lungo), si incentiverebbero le imprese a restare in Italia senza temere incertezze nel diritto e imposte che colpiscono, incredibilmente, una ricchezza già tassata.
PATRIMONIALE 2020: E’ POSSIBILE EVITARLA?
Abbiamo visto che la tassa patrimoniale colpisce sia le persone fisiche che le persone giuridiche (imprese). Tuttavia, se verrà introdotta, andrà presumibilmente a colpire la persona fisica. Colpire le aziende – in un momento in cui molte sono in crisi – sarebbe estremamente positivo, nonché pericoloso per la produttività del Paese.
Attenzione: si valuti con attenzione che non tutte le forme giuridiche sono in grado di difendere la ricchezza accumulata, lecitamente, nel corso degli anni.
Considerato che non ci sono reali certezze sulle modalità di applicazione ed il patrimonio accumulato attraverso i redditi è già stato ampiamente tassato, pianificare ora la protezione del patrimonio – prima che venga colpito da tasse inaspettate, la patrimoniale 2020 come possibili altre – sarà fondamentale per il futuro della tua azienda.
Rarissimi sono gli imprenditori che tutelano preventivamente il proprio patrimonio con gli appositi strumenti messi a disposizione dalla nostro ordinamento. Ne avevamo già ampiamente parlato in questo articolo.
Numerosi invece, purtroppo, sono quelli che si fanno convincere ad utilizzare strumenti illeciti che invece di proteggerlo lo espongono ad ulteriori rischi.
Vi sono numerosi strumenti leciti per tutelare il patrimonio della famiglia, accumulato negli anni e destinato a essere tramandato alle future generazioni, l’importante è conoscerli ed utilizzarli in modo conforme alla legge.
Se vuoi vedere dei filmati esplicativi sull’argomento dal nostro canale YouTube entra qui.
Purtroppo l’incubo della spoliazione della patrimoniale 2020 aleggia sempre più prepotentemente sui nostri risparmi. Pensare di rimandare comprometterebbe tutto ciò che hai costruito in questi anni. Pensaci!
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Autore. Studio Legale Internazionale Bertaggia – Titolo -Patrimoniale 2020- in www.avvocatobertaggia.com/blog