NUOVI CONTROLLI FISCALI: CONTI CORRENTI, INDIRIZZI E CATASTO
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Nuovi controlli fiscali. Dal 1° gennaio 2023 l’Agenzia delle Entrate avrà libero accesso a tutti i dati derivanti dal commercio online e questo include anche tutto ciò che vendiamo su un social, per mezzo di un portale o se affittiamo una casa per le vacanze tramite un sito per le locazioni.
Articolo a cura dello Studio Legale Avvocato Bertaggia di Ferrara.
NUOVI CONTROLLI FISCALI E WEB
Praticamente diverranno mezzi di controllo e verifica a livello fiscale tutti i giganti del web che diffondono lo scambio di beni e servizi.
Saranno comunicati i dati relativi ai ricavi di ogni singolo utente e trasmessi al Paese di residenza dello stesso, fornendo così materiale per il Fisco.
È prevista un’entrata di denaro nelle casse del tesoro pubblico in tutta l’Unione Europea di circa 30 miliardi di euro. Tutto ciò perchè il Consiglio europeo ha approvato la direttiva Dac7 che stabilisce questo nuovo sistema di controllo fiscale e che dovrà essere accolto da tutti gli Stati membri entro il 31/12/2022.
Ecco che nelle banche dati del Fisco potrebbero entrare indirizzi collegati ad annunci immobiliari, dati catastali e periodi di locazione. Inoltre potrebbero entrare il C.F. dell’utente, la P.IVA, il n. di conto corrente come informazioni che gli operatori del web dovranno comunicare.
Lo scopo è quello di rendere molto più trasparente il flusso di denaro che gira sugli scambi online, dopo che questo negli ultimi due anni è cresciuto in modo esponenziale.
NUOVI CONTROLLI FISCALI: VERIFICHE SIMULTANEE IN UE
Questo nuovo sistema permetterà alla catena di verifica di effettuare controlli simultanei in più Stati membri della UE.
Uno strumento come la Dac7, quindi, rappresenta un’ulteriore mezzo di lotta all’evasione fiscale, un ulteriore inasprimento promosso dal Consiglio Europeo per controllare le transazioni transfrontaliere e la verifica dei pagamenti. Già abbiamo assistito alla circoscrizione della frode fiscale sul fronte dell’Iva, per quelle imprese che lavorano in questo ambito.
Da ricordare che è stata prevista la realizzazione di un sistema elettronico centrale in grado di gestire, archiviare ed analizzare ogni pagamento eseguito all’interno dell’UE il che in qualche anno potrebbe completamente cambiare tutte oleò informazioni sulla catena di controllo della transazioni.
NUOVI CONTROLLI FISCALI: LE CONSEGUENZE, I COMPORTAMENTI IMPRENDITORIALI
Parre essere indubbio che questa nuova catena di controlli, se da un lato può essere giustificata dai progressi tecnologici e dall’altro da esigenze di bilancio degli stati, dall’altro porta avanti quel continuo inasprimento sanzionatorio, non collegato nè a riduzioni fiscali nè ad un aumento dei servizi, che ultimamente coglie tutta la UE, e l’Italia in particolare. L’imprenditore moderno ed accorto deve sempre seguire la Legge, quindi adeguare le sue attività, risorse ed aspettative anche a questi nuovi cambi epocali. A maggior ragione quindi, nel rispetto della legge, crediamo che, ora, sia ancora più stringente la becessità di esternalizzare le attività produttive, e di internazionalizzarsi, effettuando però una reale internazionalizzazione.
Adesso più che mai l’imprenditore deve capire che per avere maggior libertà d’azione deve trasferire realmente la sua sede produttiva ed il centro dei suoi affari all’estero, in realtà giuridiche che abbiano più cura degli aspetti economici e produttivi di chi lavora, e facilitino il lavoro imprenditoriale, anzichè annichilirlo.
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Lo studio si occupa da 30anni di internazionalizzazione ed ha tutte le competenze necessarie per la risoluzione delle esigenze di internazionalizzazione.
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Autore. Studio Legale Internazionale Bertaggia – Titolo Nuovi controlli fiscali: conti correnti, indirizzi e catasto, in www.avvocatobertaggia.com/blog
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Articolo aggiornato al 19 Febbraio 2022
